Vivi Stabio
Un Comune dai forti legami con il passato e lo sguardo rivolto al futuro
Sviluppo economico
La situazione economica di Stabio nei primi anni del ventesimo secolo era assai modesta, legata essenzialmente all’agricoltura e caratterizzata da una forte emigrazione, soprattutto verso la Francia e la Svizzera Interna.
Nel 1902 la realizzazione della Camiceria Realini, primo vero stabilimento industriale del comune, ha segnato un punto di partenza per lo sviluppo futuro. Infatti, con il tempo, l’industria è cresciuta in modo esponenziale, sostituendosi così all’agricoltura.
Solo la viticoltura riesce ancora oggi a mantenere un buon livello di produzione e di redditività. Sono caratteristici i vigneti che ricoprono la collina del Montalbano, grazie ai quali si producono vini molto apprezzati.
Grande importanza per lo sviluppo economico del comune l’ha avuta anche l’acqua solforosa, presente nel sottosuolo. Lo sfruttamento di questa risorsa ha avuto inizio già nel 1853, con la fondazione dei “Bagni Sociali”, dietro l’iniziativa di un gruppo di cittadini. Ciò portò ad un forte sviluppo e alla creazione di importanti alberghi nella regione, in particolar modo tra la fine dell’800 e l’inizio della prima guerra mondiale. Le terme di Stabio sono ancora oggi conosciute ed apprezzate sia in Svizzera che all’estero.
Oggi l’economia di Stabio si basa soprattutto sull’industria. Sul territorio comunale si trovano la sede e la produzione di importanti aziende operanti nel campo dell’alimentazione, dell’abbigliamento, della tessitura e della meccanica. La zona è resa attrattiva dalla posizione a ridosso del confine italiano che permette rapidi scambi con la vicina Lombardia ed il resto della Penisola. Anche la logistica è favorevole, grazie alle vie di comunicazione stradali e ferroviarie che collegano direttamente il polo industriale all’asse principale Nord-Sud. A Stabio è presente anche un importante Punto Franco. Da ultimo la morfologia favorevole, pianeggiante, facilita l’insediamento delle industrie.
Si può affermare che lo sviluppo industriale ha cambiato e sta tuttora cambiando la fisionomia di Stabio. La maggior parte dei terreni un tempo coltivati ha lasciato spazio ad abitazioni e soprattutto ad industrie.
I mutamenti citati non hanno tuttavia impedito al paese di mantenere una buona qualità di vita; ciò è dovuto in particolare al Piano regolatore comunale, che ha nettamente suddiviso il territorio in zone dalle diverse destinazioni: alla residenza è stata riservata la tranquilla e bella fascia collinare; all’abitazione, mescolata col commercio e con attività produttive non molesti, la parte centrale, col nucleo di Stabio; l’attività industriale è stata infine assegnata alla vasta area a valle della strada cantonale del Gaggiolo.